32 anni con la zanzara tigre

Porto di Genova, 1990, una nave cargo proveniente dall'Asia sta attraccando come da prassi. Nella stiva ha un carico di copertoni usati.

Nessuno può immaginare che tra quei copertoni ci sia un clandestino che ha deposto delle uova in alcuni acquitrini ivi presenti.

Il clandestino è un dittero che da lì, colonizzerà tutta l'Italia.

Buongiorno a tutti, qui Doc e benvenuti in questo nuovo articolo dove parliamo di una specie invasiva che sta dando problemi ancora oggi.

                                    LA ZANZARA TIGRE

Aedes albopictus, volgarmente nota come "zanzara tigre", riconoscibile dalle striature bianche sul corpo e sulle zampe, è un dittero facente parte della famiglia dei Culicidi.

Come tutte le zanzare, 3/4 del suo stadio larvale (uova, larva, pupa e adulto) avviene nell'acqua, di cui le sue uova possono resistere persino a 6 mesi di siccità, però dalla nidiata, la zanzara tigre non va oltre i 200m di distanza.

Le uova vengono deposte in acquitrini, dove c'è accumulo di acqua piovana e questi contenitori sono di colore scuro, perché gli ricorda i loro ambiente originario, oppure nelle cavità degli alberi (che devono essere piene d'acqua).

Ciclo vitale della zanzara tigre

Definita  "antropofila" perché tende a pungere solamente l'essere umano, le femmine si nutrono di sangue, mentre i maschi (riconoscibili dalle antenne più folte) si nutrono di nettare.

È principalmente diurna (periodo compreso tra mattina e tardo pomeriggio), di notte non è attiva.

Le sue punture causano pomfi dolorosi, a volte pruriginosi.

          IL COLONIALISMO DELLA ZANZARA TIGRE

Avendo una capacità di adattamento mai vista prima grazie alla sua plasticità biologica, la zanzara tigre ha colonizzato non solo l'Asia, ma anche l'Oceania, l'Africa, le Americhe e anche l'Europa.

In che modo è riuscita ad arrivare in posti così lontani?

Semplicemente attraverso il trasporto passivo su navi e aerei, e poi nei nuovi luoghi, non c'erano i suoi  predatori naturali ed essa ha avuto il via libera nella riproduzione.

La zanzara tigre colonizza un territorio a macchia di leopardo, ovvero ci sono dei focolai dove essa ha deposto le uova.

I primi avvistamenti qui in Europa pre-1990 sono in Albania e qui in Italia, post-1990, in Emilia-Romagna nel 1994 e poi tutta l'Italia.

      PERCHÈ LA ZANZARA TIGRE È UNA MINACCIA?

Perché la zanzara tigre, in "igiene" e nello studio delle malattie, viene definita "vettore" ovvero che è portatrice vivente di molti patogeni di natura virale come Zika, Dengue ecc.

Il "veicolo" è il portatore non vivente come l'acqua e l'aria.

Nell'agosto 2007, nei centri abitati di Castiglione di Cervia e Castiglione di Ravenna (entrambe province di Ravenna) ci furono dei focolai di un Togavirus conosciuto con il nome di "Chikungunya".

Dalla lingua tokande vuol dire "colui che contorce", perché questo virus colpisce le articolazioni, causando la loro reazione (ovvero l'infiammazione) con febbre alta e successivamente la presenza di un esantema papulare pruriginoso, ha decorso benigno (raramente porta a complicazioni come miocarditi e scompensi cardiaci), però i dolori permangono per mesi.

Ci sono stati 250 casi, veniva trasmesso proprio dalla zanzara tigre.

Il "paziente zero" era un viaggiatore che rientrava da un volo aereo proveniente dall'Asia dove questo virus lì sia principalmente endemico, una zanzara tigre, qui Italia lo ha punto e poi ha punto un'altra persona e il virus dalla zanzara (proveniente dal paziente zero) è finito in questo nuovo ospite e così via.

L'anno prima nel 2006, ha colpito l'isola di Reunion, situata nell'Oceano Indiano.

Neanche a farlo apposta, nel settembre 2017, ci furono nuovi casi di Chikungunya, ma stavolta ad Anzio, ovvero nel Lazio.

Il virus che causa la Chikungunya

                COLONIALISMO DELLE MONTAGNE

Pensate che la zanzara tigre si sia accontentata di colonizzare le pianure e le valli? Ma quando mai, anzi si sta spingendo sempre più in alto, è stata avvistata nel Trentino Alto-Adige e persino nelle Alpi, la sua colonizzazione è favorita dal cambiamento climatico in atto perché le sue uova riescono a resistere al freddo blando che ormai sta interessando l'Italia e la zanzara tigre può svernare sottoforma di uovo.

Oramai sono 32 anni che conviviamo con questo fardello e dovremo ancora conviverci.

Bene, l'articolo finisce qui e noi ci vediamo alla prossima.