Perché nel terzo mondo le zanzare non sono state eradicate con il DDT?
Quando la biologa americana Rachel Carson, pubblicò la sua famosa opera: Silent Spring o "primavera silenziosa" nel 1962, l'influenza di questo libro fece bandire l'utilizzo del DDT come insetticida nel 1972 in America e nel 1978 in Italia.
C'è da dire, che in Sardegna il DDT ha aiutato a debellare le zanzare vettori del plasmodio della malaria, ma in altre parti del mondo ha fatto cilecca, come mai?
Buongiorno a tutti, qui Doc e benvenuti in questo nuovo articolo dove parliamo di un fenomeno che ha colpito le zanzare nel Sud-Est asiatico.
IL FATTO
Come sapete il para-diclorodifeniltricloroetano, conosciuto con la sigla DDT era un pesticida che da una parte ha fatto del bene, ovvero ha eradicato la zanzara anofele (vettore del plasmodio della malaria), dall'altra ha fatto il male, ovvero ha colpito la riproduzione degli uccelli nel senso, che assottigliava lo spessore del guscio delle loro uova e fu così che sotto le spinte delle associazioni ambientaliste venne bandito, ma solo nel mondo occidentale.
Ad oriente invece il DDT venne ancora utilizzato perché era facile da reperire dato il basso costo e fu utilizzato per bonificare le zone dove nascevano le zanzare.
Quando il numero delle zanzare diminuì, decisero di sospendere l'irrorazione del DDT.
Dopo 6 anni, le zanzare tornarono ad aumentare di numero e riutilizzarono di nuovo il DDT, ma non ebbe successo, anzi non sortiva più alcun effetto, al punto che dovettero abbandonarlo.
Cos'è capitato?
MECCANISMO SIMILE ALL'ANTIBIOTICO-RESISTENZA
Per spiegare questo fenomeno dobbiamo fare un paragone con un fenomeno che accade nel mondo microscopico ovvero l'antibiotico-resistenza.
Come sapete, l'antibiotico-resistenza nasce a livello genetico, da una mutazione pre-esistente, ma può essere anche casuale.
L'antibiotico, annienta i batteri che non possiedono degli enzimi specifici o dei metodi di difesa contro di esso, ma non tutti, ci sono sempre dei superstiti e quei batteri sono definiti "resistenti" perché a livello genetico avevano un gene che c'era già da prima dell'azione dell'antibiotico e quest'ultimo ha fatto da selettore.
C'è da dire che i batteri possiedono del materiale genetico extracromosomico di forma circolare chiamati "plasmidi", questi li trasferiscono in quel processo chiamato "trasferimento genico orizzontale" dove dal corpo batterico, si prolunga una fimbria o "pilo sessuale" (ebbene sì, i batteri possono riprodursi anche sessualmente, oltre alla via asessuata) e attraverso questo pilo, si scambiano i plasmidi e mettiamo caso che in uno di quelli ci sia una copia del gene che porta la resistenza a un suddetto antibiotico, et voilà, l'altro batterio è diventato anche lui resistente all'antibiotico.
Questo succede per i procarioti (ovvero i batteri che si chiamano perché sono privi di membrana nuclere), peccato che la zanzara faccia parte degli eucarioti, qui il processo è leggermente più complesso, la zanzara possiede 6 cromosomi (noi ne abbiamo 46 come le patate), come tutti gli animali che si riproducono sessualmente, possiede il processo del crossing-over dove 2 cromosomi, l'uno materno e l'altro paterno, si scambiano delle porzioni, alla fine del processo i 2 cromosomi avranno parti di genoma proveniente l'uno dall'altro.
Questo avviene durante la fecondazione, una volta che le uova sono fecondate, la femmina di zanzara le depone (e sono tante).
Una zanzara normalmente vive una settimana o anche di più fino ad arrivare ad un mese, dipende dalle condizioni ambientali.
6 anni per noi umani, con la nostra vita frenetica sono pochi al pari di un pit-stop di formula 1, per loro sono molti.
Ora immaginatevi, che esistano delle zanzare che abbiano sviluppato una mutazione e hanno in un cromosoma questo gene che le rende resistenti a un determinato pesticida, ma sono molto poche e la maggior parte di esse sono prive di quel gene.
Usando il DDT, abbiamo eliminato quelle zanzare che erano prive di quel gene, tranne quelle che lo possedevano.
Ora, lascio al lettore, di immaginare quante volte si possa riprodurre una zanzara nella sua breve vita e la probabilità che quel gene finisca nella prole e che la suddetta prole si riproduca trasferendo quel gene ai loro figli e così via.
È capitato che le zanzare che avevano il gene che le rendeva resistenti, hanno soppiantato quelle che non lo possedevano e quindi usare il DDT si è rivelato inutile.
UNA SELEZIONE ARTIFICIALE?
Si, l'antibiotico-resistenza e questo fenomeno accaduto alle zanzare fanno parte della selezione artificiale, ovvero praticata dall'uomo e non dalla natura.
Questo fatto era anche presente nel libro della Carson.
Bene l'articolo finisce qui e noi ci vediamo alla prossima.